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Panorama di Polignano: Modugno, Scalinata, Ponte e Bastione
La vista aerea documenta il centro storico di Polignano a Mare, un insediamento che sorge su una scogliera calcarea a strapiombo sul Mar Adriatico. L'immagine include diversi punti di riferimento distintivi. In primo piano, sulla destra, si osserva la Scalinata "Volare", una struttura architettonica moderna che conduce verso il mare, dedicata alla celebre canzone di Domenico Modugno. Nelle immediate vicinanze, appena visibile, si trova il Monumento a Domenico Modugno, omaggio al celebre artista nato in città. Al centro della composizione, si estende Cala Monachile, con la sua spiaggia di ciottoli, sovrastata dal Ponte Borbonico del XIX secolo, che unisce i due versanti della lama, seguendo l'antico tracciato della Via Traiana. Sulla sinistra, spicca il Bastione di Santo Stefano, un elemento architettonico che si integra con le abitazioni in calce bianca a picco sul mare. Il momento catturato è il crepuscolo, con le prime luci artificiali che illuminano gli edifici e i percorsi, creando un contrasto con le tonalità del cielo e le acque blu-turchese del mare. La scena illustra la stratificazione storica, dall'antica fondazione attribuita al Greco Dionisio II di Siracusa nel IV secolo a.C., fino agli elementi più recenti che celebrano la cultura locale.
Bastione Santo Stefano e scogliera di Polignano
La vista documenta una porzione del centro storico di Polignano a Mare, focalizzandosi sul complesso del Bastione di Santo Stefano. Questo elemento architettonico, insieme alla sua caratteristica terrazza panoramica che sporge sulla falesia, si integra con le abitazioni in calce bianca che sorgono direttamente sul ciglio della scogliera calcarea, a strapiombo sul Mar Adriatico. La configurazione urbana sfrutta la morfologia costiera, tipica di un insediamento che, secondo alcune fonti, fu fondato dal Greco Dionisio II di Siracusa nel IV secolo a.C. Al di sotto delle strutture, sono visibili diverse grotte marine naturali, cavità generate dall'erosione del mare nella roccia. Il momento catturato è il crepuscolo, un'ora in cui le luci artificiali provenienti dal Bastione e dagli altri edifici creano un contrasto caldo con le tonalità fredde del cielo e delle acque marine. La scena illustra l'interazione tra la struttura difensiva storica, l'architettura civile e l'ambiente geologico costiero.
Cala Monachile e Ponte Borbonico a Polignano
La vista documenta uno scorcio iconico di Polignano a Mare, concentrandosi su Cala Monachile (o Lama Monachile), un'insenatura naturale con una spiaggia di ciottoli incastonata tra alte scogliere calcaree. Sopra la cala, si erge il Ponte Borbonico, una struttura con arcate in pietra realizzata nel 1836 per volontà di Ferdinando II di Borbone come parte della nuova arteria stradale tra Bari e Lecce. Sebbene la struttura visibile sia ottocentesca, essa congiunge i due bordi della lama lungo il tracciato della direttrice storica dell'antica Via Traiana, che attraversava la zona. La città si sviluppa ai lati dell'insenatura, con edifici in calce bianca che si affacciano sulla scogliera. Il momento catturato corrisponde al crepuscolo, con le prime luci artificiali degli edifici e del ponte che illuminano le architetture e la strada. L'acqua marina presenta tonalità turchesi e blu-scuro, con onde che lambiscono la riva. La scena illustra la sovrapposizione tra l'ingegneria moderna di un'epoca successiva, l'urbanistica storica e la morfologia naturale della costa pugliese.
Vista aerea di Polignano a Mare al tramonto
La vista aerea documenta il centro storico di Polignano a Mare, un insediamento la cui origine risale, per alcune attestazioni, all'età del Neolitico, ma la cui fondazione è tradizionalmente attribuita al Greco Dionisio II di Siracusa nel IV secolo a.C., che la stabilì come Neapolis. La città si erge su un'alta scogliera calcarea frastagliata a strapiombo sul Mar Adriatico, una posizione strategica che ne garantì l'importanza come scalo marittimo lungo la costa, mantenuta anche in epoca romana, come testimoniato dalla vicina Via Traiana. L'architettura che modella il borgo è quella tipica pugliese, caratterizzata da una successione compatta di edifici in calce bianca che si sviluppano sul ciglio della roccia, sfruttando le cavità naturali della falesia. Al di là del nucleo antico, l'immagine mostra anche l'espansione urbana moderna e una porzione dell'entroterra pugliese, caratterizzata dalla vegetazione mediterranea. Il momento catturato corrisponde all'ora del tramonto, con il cielo che presenta tonalità calde di arancio e rosa sull'orizzonte. Le luci artificiali del centro abitato e delle strade sono già accese, stabilendo un contrasto cromatico con i colori del cielo e le acque blu scuro del mare, evidenziando il profilo urbano storico e la sua integrazione con l'ambiente circostante.
Skyline di Polignano a Mare al crepuscolo
La vista documenta il centro storico di Polignano a Mare, un insediamento la cui origine risale, per alcune attestazioni, all'età del Neolitico, ma la cui fondazione è tradizionalmente attribuita al Greco Dionisio II di Siracusa nel IV secolo a.C., che la stabilì come Neapolis. La città sorge su un'alta scogliera calcarea frastagliata a strapiombo sul Mar Adriatico, una posizione strategica che ne garantì l'importanza come scalo marittimo lungo la costa, mantenuta anche in epoca romana, come testimoniato dalla vicina Via Traiana. L'architettura che modella il borgo è quella tipica pugliese, caratterizzata da una successione compatta di edifici in calce bianca che si sviluppano sul ciglio della roccia, sfruttando le cavità naturali della falesia. Il momento catturato corrisponde al crepuscolo avanzato, o ora blu, quando la luce naturale del cielo assume tonalità fredde e sature. Le finestre e gli archi del centro abitato emanano una luce artificiale calda che stabilisce un netto contrasto cromatico con il blu profondo del cielo e delle acque marine, enfatizzando il profilo urbano storico e la sua profonda integrazione con l'ambiente costiero circostante. L'architettura che domina la composizione è quella tipica del borgo storico pugliese, caratterizzata da una successione compatta di edifici in calce bianca. Le costruzioni si sviluppano direttamente sul ciglio della roccia, sfruttando le cavità naturali della falesia, un tratto distintivo di questa sezione della costa adriatica. L'illuminazione ambientale corrisponde al crepuscolo avanzato (ora blu), momento in cui la luminosità naturale del cielo assume tonalità fredde e sature. Le finestre e gli archi del centro abitato emanano una luce artificiale calda, creando un netto contrasto cromatico con il blu scuro del cielo e delle acque marine. Questo gioco di luce evidenzia il profilo urbano e la sua integrazione con l'ambiente marino circostante.